Non è semplicemente, prendere o offrire un caffè - Entrare in un bar italiano è come assistere a una piecè teatrale, a uno spettacolo la cui drammaturgia racchiude cultura, identità e unicità. Le molteplici quinte che salgono e scendono sono: Espresso (basso, ristretto, lungo, al ghiaccio, macchiato, macchiatone, macchiato solo con schiuma, corretto, bollente, in vetro, in tazza grande), Cappuccino (chiaro, scuro, con e senza schiuma, speziato, bollente, freddo, tiepido, appena macchiato, macchiato cioccolato, affogato, con late di Soya, Cocco, Nocciola, Riso e Avena). Consumato veloce, in piedi, chiacchierando con il barista che conosce tutti, parla con tutti e deve ricordarle tutte. Amici simpatici o antipatici, a parlare dei risultati calcistici, di politica, di donne e motori ma anche di vicende personali, familiari e lavorative. Un vero spettacolo all'italiana! PS: Il caffè è da sempre una bevanda amata non solo da artisti e musicisti. Bach, vero amante ha scritto un’opera chiamata "La Cantata del caffè", Voltaire si dice bevesse 40 tazze al giorno aggiungendo del cioccolato e scrisse: “Se il caffè è un veleno, è un veleno molto lento” e Beethoven andava matto per il caffè preparandolo con esattamente 60 chicchi a tazza.
I nostri preferiti a Firenze sono: Caffè Gigli ( locale storico d'Italia dal 1733), Ditta Artigianale Sant'ambrogio (veri intenditori), Iginio Massari (il più grande Maestro Pasticcere italiano nel mondo), Pasticceria Dolci e Dolcezze (fatto per affiancare la pasticceria), Pasticceria Stefania (dolce storia d’amore), Pasticceria Gualtieri dal 1933 (vegan e gluten free), Pasticceria Georgio (un’istituzione in città), Todo Modo (caffè e libro), Rivoire dal 1872 (in compagnia con la storia) Giacosa 1815 (La storia risale agli anni ‘30 dell’Ottocento, quando via Tornabuoni era sulla mappa del Grand Tour di viaggiatori da tutto il mondo). Questi sono solo alcuni... basta perdersi nelle strade di Firenze, entrare in un bar è scoprire un sipario dove tutti sono attori e spettatori nello stesso tempo.