Oggi più che mai, Salvatore Ferragamo interpreta il contemporaneo oltre la moda. La realtà ci impone una ricerca attenta di materiali naturali, ma anche nuove visioni del riuso e processi innovativi che rispettino la natura. Accadde anche quando durante la guerra, le materie prime scarseggiavano. Allora Salvatore seppe immaginare soluzioni inaspettate tra ingegno creativo, estetica raffinata e manualità talentuosa. Cosi l’involucro trasparente dei ciccolatini sostituì la pelle e per mancanza di metallo inventò la zeppa poi rivestita in sughero. Esperienze e narrazioni che hanno scritto un’epoca , diventano riflessioni di attualità che guardano al futuro.
A Palazzo Spini Feroni, così, dal 12 aprile all’8 marzo 2020 è allestita la mostra Sustainable Thinking che Stefania Ricci – direttore del Museo Salvatore Ferragamo e della Fondazione Ferragamo – ha ideata per raccontare le intuizioni da pioniere del padre della maison fiorentina, sempre impegnato nella ricerca di materiali naturali, ma anche di riciclo e innovativi, perfettamente in linea con le sperimentazioni che oggi segnano la moda che vuole (e deve) rispettare la natura, senza perdere il suo allure. A segnare il presente, insieme a Ferragamo, le opere di artisti e fashion designer internazionali che “leggendo” la natura hanno saputo porla in rapporto con la tecnica, l’impiego di materie organiche e il riuso creativo. Una nuova sponda del bello ancora tutta da inventare e scoprire.
ORARI DI APERTURA
12 Aprile - 8 Marzo 2020
10.00 - 19.30
VENUE DETAILS
Palazzo Spini Feroni
Piazza Santa Trinita, 5/r | Firenze