Era morto da poco Francesco d’Assisi quando un gruppo di suoi seguaci arrivò in città, in un’isoletta dell’Arno. Furono loro a fondare il primo Oratorio francescano, da cui scaturirà poi quella che è ancora oggi una delle chiese francescane più antiche e grandi al mondo e uno degli esempi di stile gotico più belli d’Italia. Forse non è un caso che qui che lo scrittore francese Stendhal, in Italia per il suo Grand Tour nel 1817, provasse quello strano malessere da cui poi prese il nome la “sua” famosa sindrome. Scrive infatti: “Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito al cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere.” Conosciuta anche perché custode delle tombe di personaggi illustri come Niccolò Machiavelli e Galileo Galilei, mille sono i motivi per visitare questa splendida basilica.