Piazza Santa Maria Novella, davanti all’omonima basilica dei frati domenicani, fu inaugurata alla fine del 1200. Per realizzarla furono abbattute moltissime case in gran parte dotate di orti e vigneti (la vicinissima via della Vigna Nuova ricorda ancora oggi la destinazione agricola di quella area all’epoca fuori dalle mura). La piazza, teatro di affollatissime predicazioni religiose, si trasformò in un luogo di eventi e celebri giostre cittadine. La più importante fu chiamata il Palio dei Cocchi, una corsa di cocchi simili alle bighe romane, voluta da Cosimo I a partire dal 1563. I cocchi giravano per tre volte intorno a due enormi piramidi di legno che delimitavano i punti più alti della pista, e il premio era un drappo (palio) di velluto. Nel 1600 furono eretti al posto delle piramidi due obelischi di marmo sostenuti da quattro tartarughe in bronzo e realizzate nientemeno che dal più illustre scultore dell’epoca il Giambologna. Esistono ancora… ma forse nemmeno i fiorentini stessi ne conoscono la storia…